Viene denominata la “super DIA” e fa già notizia, benché sia ancora in attesa di approvazione. Si tratta del nuovo modulo che in edilizia potrà essere utilizzato al posto del permesso di costruire, non appena il testo dell’accordo tra Regioni, Enti locali, Anci e Upi riceverà la ratifica dalla Conferenza Unificata.
Una novità senza sorprese assicurano dal tavolo di semplificazione istituito presso il Ministero guidato da Marianna Madia, che potrà essere adottato per la ristrutturazione edilizia, nuova costruzione o ristrutturazione urbanistica e nuova costruzione. In base a una previsione della Funzione Pubblica, il rilascio dei permessi somma un costo annuo di circa 4 miliardi e un lasso di tempo di circa 175 giorni. La strategia della semplificazione, invece, dovrebbe portare a un abbattimento della spesa a carico delle imprese e dei cittadini.